Ci siamo lasciati nello scorso capitolo della rubrica “Alimentazione in Gravidanza e Allattamento”(05_L’alimentazione dopo il latte:quando finisce l’allattamento? quando iniziano le pappe?) parlando di un momento importante per la crescita delle vostre bambine e dei vostri bambini, cioè del passaggio dall’allattamento esclusivo (al seno o con latte di formula), all’introduzione dei primi cibi diversi dal latte. Abbiamo visto che, se la mamma lo desidera, l’allattamento al seno può continuare dal secondo semestre di vita fino al secondo anno e anche oltre, come suggerito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Abbiamo inoltre visto insieme come a partire dai 6 mesi di vita, sono il latte materno (o di formula) non è più in grado di soddisfare i fabbisogni nutrizionali dei vostri bambini. Ecco quindi che bisogna pensare ad un’alimentazione complementare.
E allora qui inizia il bello, sì perché per i neo genitori si apre un mondo nuovo: benvenuti nel fantastico mondo delle pappe!
Ci sono diversi approcci che una mamma e un papà possono seguire: il metodo classico, l’auto svezzamento oppure una via di mezzo tra i due precedenti. L’ordine con cui gli alimenti semisolidi e solidi vengono introdotti nella fase dell’alimentazione complementare non riveste più l’importanza che un tempo gli veniva attribuita e può variare in base alla preferenza del bambino e alla cultura gastronomica della famiglia e del pediatra che fornisce i consigli.
É prassi molto comune iniziare l’alimentazione complementare con frutta o verdura fresca, preparata in casa o di produzione industriale e con pappe a base di farine di cereali.
In realtà i primi alimenti complementari di cui il lattante ha bisogno, soprattutto se è allattato al seno, sono quelli di origine animale. Questi alimenti forniscono infatti proteine ad elevato valore biologico e i micronutrienti, ferro e zinco innanzitutto, che attorno ai 6 mesi cominciano ad essere insufficienti, rispetto al fabbisogno del bambino, nel latte materno.
Se il lattante è alimentato con formula, la somministrazione di alimenti complementari ricchi in proteine non è invece consigliata, dato il maggiore contenuto di proteine delle formule in paragone al latte materno; è preferibile iniziare con alimenti più ricchi in grassi e carboidrati.
Meglio evitare, sia negli allattati al seno sia negli alimentati con formula, alimenti troppo ricchi in zuccheri semplici, come le bevande zuccherate e i succhi di frutta; questi integrano la quota energetica diluendo la densità in micronutrienti e senza alcun vantaggio nutrizionale.
Come primi alimenti diversi dal latte si possono provare, in base alla scelta materna, alle abitudini culturali e all’accettazione del bambino, i seguenti alimenti:
- Patate cotte insieme a carote e zucchine
- Frutta fresca come la mela, la pera o la banana frullata
- Crema di riso, aggiunta al latte
- Carboidrati complessi come riso, mais, tapioca, yucca, porridge, akamu,
- Proteine (senza eccedere): tacchino, coniglio, agnello, manzo, pesce, maiale, pollo.
- Olio extravergine d’oliva
In un secondo momento si passerà all’introduzione del resto degli alimenti. Tra le proteine potrete prevedere un inserimento graduale del formaggio stagionato, come il Parmigiano o il Grana Padano. Ricordo che si tratta di proteine, pertanto deve esserne fatto un uso moderato se il pasto prevede già la presenza di una proteina, come per esempio la carne. Talvolta non si considera che il Parmigiano ed il Padano sono alimenti molto salati ed il piccolo lattante non è ancora abituato a questi sapori.
Solitamente si passa poi al tuorlo d’uovo, per poi concludere con l’albume ed i legumi.
Esempi di cibi appropriati per diverse età e fasi di sviluppo
0-6 mesi
Il lattante è in grado di poppare e deglutire (suzione). Potrà assumere solo cibi liquidi, come il latte (materno o di formula).
5-7 mesi
Il bambino impara gradualmente a “sgranocchiare” il cibo, aumenta la forza della suzione e si perfezionano i movimenti che la lingua e la faringe riescono a compiere. Di conseguenza i cibi che il bambino può consumare possono essere, oltre che liquidi, anche sotto forma di purea: latte materno, carne cotta passata, verdura, frutta, patate in purea, cereali privi di glutine (es. riso).
7-12 mesi
Il bambino è in grado di compiere autonomamente lo svuotamento del cucchiaino con le labbra, acquisisce la capacità del morso e della masticazione e riesce a compie tutti i movimenti laterali della lingua e del cibo tra i denti: in poche parole si perfezionano tutte le abilità motorie fini per iniziare a mangiare da soli. Aumenta sempre più la varietà di alimenti in purea o tagliati a pezzetti che il bambino può prendere da solo, servendosi delle sue dita, aumentano le combinazioni dei cibi che si possono offrire: latte materno, inserimento graduale di tutte le proteine; verdura e frutta cruda/cotta di stagione in purea e/o tagliata a pezzetti, cereali raffinati e integrali con e senza glutine.
Io vi ringrazio e spero di aver contribuito a fornire alcune informazioni utili al vostro viaggio verso il fantastico mondo delle pappe, ma vi aspetto alla prossima puntata perché avremo ancora molto da dirci: parleremo di cibi industriali per la prima infanzia e alimenti da evitare, soprattutto nel primo anno di vita delle vostre bambine e dei vostri bambini.